Ortodonzia
L’ortodonzia e’ la branca dell’odontoiatria che si occupa del riallineamento estetico e funzionale della dentatura.
Denti allineati e ben inclinati, senza rotazioni errate, affollamenti e spaziature, con dei buoni contatti masticatori fra arcata dentale superiore e inferiore sono alla base di un sorriso esteticamente piacevole e soprattutto di una masticazione funzionalmente ottimale.
L’ortodonzia si rivolge a pazienti di tutte le età , dai bambini in età prescolare agli adulti. Non esiste un limite anagrafico per ricorrere alla terapia ortodontica.
In base all’età del paziente cambiano le possibilità e gli obiettivi raggiungibili con la terapia ortodontica.
L’ortodonzia si avvale dell’uso di diversi tipi di apparecchiature, mobili e fisse, adatte alle esigenze del singolo paziente.
Le apparecchiature sono costituite da diversi materiali come resine e metallo.
Per i pazienti più attenti all’estetica esistono apparecchiature in ceramica trasparente o ancora mascherine allineatrici in materiali trasparenti.
Quali sono gli obiettivi della terapia ortodontica?
Nel paziente in fase di crescita ( fra i 5 e i 13 anni ) è possibile effettuare una terapia INTERCETTIVA, ovvero andare ad applicare apparecchiature ORTOPEDICO-ORTODONTICHE che possono influenzare non tanto la posizione dei denti , quanto la posizione delle ossa mascellari che contengono i denti, la mandibola inferiormente e la mascella superiormente, nei casi in cui quest’ultimi non avessero una dimensione o un rapporto armonico nei tre piani dello spazio. Per questo tipo di terapia la precocità di intervento è fondamentale, prima si intercetta il problema più facilmente è possibile risolverlo.
Nel paziente adolescente, in cui la crescita sta per ultimarsi, si effettua una terapia ORTODONTICA che cerchi di sfruttare l’ultimo picco di crescita puberale, di solito più precoce nelle femmine (11-12 anni), più tardivo nei maschi (13-14 anni). Ad un paziente adulto, in cui la crescita è terminata, si può applicare una terapia ORTODONTICA di riallineamento dentale.
Nei pazienti adulti con problemi non solo dentali ma anche scheletrici (mascella e mandibola con posizione e/o dimensione alterate) si può ricorrere alla terapia ORTODONTICO-CHIRURGICA, in cui si abbina l’allineamento dentale con la risoluzione chirurgica della disarmonia scheletrica.
A quanti anni si effettua la prima visita ortodontica?
Tra i 5 e i 6 anni di età è bene effettuare una prima visita ortodontica.
La possibilità di individuare precocemente anomalie di crescita nel bambino ci dà la possibilità di intervenire in maniera efficace durante la crescita, cosa che risulta invece difficile o impossibile quando il paziente ha cambiato tutti i denti da latte e presenta già una dentatura permanente completa.
Quanto dura la terapia ortodontica?
Dipende dall’età del paziente e dalla fase di crescita in cui si trova.
Mediamente si va dalle terapie più brevi di 8 mesi a quelle più complesse di 24-30 mesi.
Nel bambino, a causa della continua crescita dell’apparato scheletrico-dentale, è possibile alternare periodi di terapia a periodi di attesa e quindi suddividere la terapia in due fasi , una precoce e una a fine crescita
La terapia ortodontica si preoccupa di allineare solo i denti?
Assolutamente no!
L’ortodontista valuterà certamente tutti i denti e la loro posizione ma si preoccuperà di valutare anche la posizione delle ossa in cui i denti sono contenuti e non da ultimo analizzera’ la funzione muscolare della bocca, ovvero il corretto uso della lingua durante la deglutizione e la fonazione e la presenza di abitudini viziate ( suzione del labbro, suzione del dito, etc.. )
Fa male mettere l’apparecchio?
Le procedure di montaggio delle apparecchiature ortodontiche non sono assolutamente dolorose. Il paziente potrà avvertire solo qualche piccolo fastidio nelle ore successive al montaggio e nei due o tre giorni seguenti a causa della forza applicata sugli elementi dentali dalle apparecchiature. Potrebbero formarsi nei primi giorni anche delle piccole vesciche sulla mucosa orale a contatto con le parti metalliche dell’apparecchio, lesioni che però guariranno in pochissimi giorni.
Quando tolgo l’apparecchio i denti rimarranno dritti per sempre?
Al momento della rimozione dell’apparecchiatura fissa di allineamento dentale è necessario ricorrere ad una fase di contenzione tramite presidi fissi e/o rimovibili, al fine di mantenere le correzioni dento-scheletriche ottenute. I denti infatti tendono a spostarsi in maniera più o meno evidente durante l’intero corso della vita.
L’apparecchio fa venire la carie?
L’apparecchio facilita l’accumulo di residui di cibo sugli elementi dentali e necessita quindi di accurate manovre di igiene orale bene insegnate dall’ortodontista e dall’igienista di studio al paziente al momento del montaggio. Di per sé l’apparecchio non è causa di carie dentale.
Mettere l’apparecchio ai denti migliora la salute del cavo orale?
Sicuramente sì! Avere denti ben allineati ed una corretta occlusione facilita le manovre di igiene orale domiciliare, diminuendo quindi il rischio di insorgenza di carie e malattie gengivali come le parodontopatie.