Gnatologia
La gnatologia studia e cura l’apparato masticatorio in tutti i suoi aspetti anatomici e funzionali.
L’obiettivo terapeutico è quello di mantenere oppure ripristinare un corretto equilibrio tra contatto dentario tra le arcate, muscoli masticatori e articolazione della bocca.
L’intervento dello gnatologo può offrire un contributo significativo alla gestione multi specialistica di problematiche particolari, quali cefalee o disturbi della postura.
Che cos’è l’articolazione temporo-mandibolare?
L’articolazione temporo-mandibolare (ATM) è quella struttura anatomica che consente l’apertura della bocca. E’ posizionata bilateralmente appena davanti alle cartilagini del padiglione auricolare.
E’ un’articolazione molto sofisticata da un punto di vista anatomico, in grado di compiere movimenti molto complessi nei tre piani dello spazio.
Quando apro e chiudo la bocca sento uno strano “click”. Mi devo preoccupare?
Un rumore di questo tipo è reperto piuttosto frequente. Sicuramente è necessario richiedere una visita specialistica quando oltre al click compaiono dolore e/o limitazioni funzionali nel movimento di apertura e chiusura della bocca.
Di notte serro e digrigno i denti. A quali problemi posso andare incontro?
Il serramento ed il digrignamento notturno (bruxismo) fanno parte delle cosidette parafunzioni orali e sono di riscontro piuttosto frequente nella popolazione.
Questo disturbo del sonno riconosce diverse cause quali stress, tensione emotiva, obesità , apnee notturne, problemi d’occlusione dentaria.
Il bruxismo può produrre alterazioni significative a livello dei denti a causa della notevole usura a carico dello smalto e della dentina.
La perdita di sostanza può determinare sensibilità termica, dolore, alterazioni estetiche e funzionali anche molto importanti.
Anche l’articolazione temporo-mandibolare e i muscoli masticatori possono subire lesioni a causa di questa iperattività notturna.
Il bite rappresenta spesso per questi pazienti un dispositivo di grande utilitĂ .
Che cos’è un bite?
E’ una placca in resina rigida a forma di ferro di cavallo, realizzata su misura in maniera tale da calzare precisamente sui denti di una delle arcate dentarie.
Il bite si interpone tra le due arcate dentarie evitandone il contatto diretto, risparmiando così ai denti la notevole abrasione caratteristica dei pazienti bruxisti.
Un bite ben bilanciato è in grado di rilassare la muscolatura e di esplicare un’azione terapeutica a livello dell’articolazione temporo-mandibolare.
Gli apparecchi disponibili presso le farmacie sono da considerarsi dei “paradenti” e non hanno nulla in comune con i bite progettati e realizzati dal team odontoiatrico.
Da tempo soffro di cefalee ricorrenti. Avverto mal di testa soprattutto quando sono sotto stress. E’ vero che potrebbe dipendere dalla masticazione?
In un certo senso, sì. Molte cefalee muscolo-tensive sono correlabili all’abitudine di serrare o digrignare i denti.
Una valutazione gnatologica e l’eventuale confezionamento di un bite potrebbero portare notevole sollievo ai pazienti che soffrono di questo genere di patologia.
Esiste una correlazione tra disturbi masticatori e problemi di postura del corpo?
I dati della letteratura scientifica sono scarsi e spesso discordanti.
La collaborazione fra odontoiatra e specialisti di altre branchie (fisiatri, fisioterapisti, ortodontisti) risulterĂ in futuro preziosa per una migliore diagnosi e terapia di questo genere di problematiche.